Trustpilot announcements
|January 26, 2022
Una ricerca condotta da Trustpilot rivela che un adulto medio attualmente nutre sette rancori
Il 78% delle persone intervistate prova un risentimento persistente di qualche tipo, tra cui la difficoltà nel trovare lavoro, la fine di una relazione e brutte esperienze con il servizio clienti di qualche azienda, mentre sette persone su 10 concordano sul fatto che covare del risentimento nuoce alla salute
Nonostante ciò, un terzo ammette di aver covato una forma di risentimento per così tanto tempo da arrivare ad affermazioni del tipo: "non ricordo nemmeno il perché"
Una nuova ricerca parte della campagna Helping Hands di Trustpilot, che mira a ricordare a tutti l'importanza di comunicare online in modo costruttivo e ponderato
LONDRA, NEW YORK, SYDNEY, PARIGI, AMSTERDAM, MILANO - 26 GENNAIO 2021 - Secondo una nuova ricerca condotta da Trustpilot, piattaforma leader di recensioni online, un adulto medio nutre attualmente sette rancori.
Lo studio, che ha coinvolto 12.000 adulti da ogni parte del mondo*, ha rilevato che il 78% delle persone intervistate prova un risentimento persistente di qualche tipo, tra cui la difficoltà nel trovare lavoro, la fine di una relazione e brutte esperienze con il servizio clienti di qualche azienda. Uno su due ammette apertamente di avere la tendenza a esprimere giudizi affrettati e potenzialmente ingiusti su persone, aziende e situazioni. In media, gli individui adulti possono nutrire rancore per un massimo di cinque anni, ma il 15% ne ha mantenuto uno per 11 anni o più.
Circa un terzo ha ammesso che la propria salute mentale ha sofferto a causa di conflitti non risolti, il che potrebbe in parte spiegare perché oltre un terzo si rammarica di portare rancore. Per alcuni, la probabilità di sviluppare una forma di rancore sembra essere maggiore quando si interagisce online: un terzo degli intervistati ha rivelato di avere la tendenza a essere avventati quando pubblicano messaggi, commenti o feedback su Internet.
Inoltre, più di un terzo ha ammesso di aver dimenticato che dietro le aziende ci sono persone reali, il che potrebbe rappresentare un motivo per cui una persona su 10 ha pubblicato feedback negativi online su un'azienda, un prodotto o un servizio, per poi pentirsene.
Questa ricerca rientra nella nuova campagna Helping Hands di Trustpilot, che mira a ricordare sia ai consumatori sia alle aziende di fermarsi, prendersi un attimo per riflettere e instaurare conversazioni costruttive e utili online.
Lo studio ha inoltre rilevato che, in seguito a un'esperienza deludente con un'azienda, il 50% delle persone ha cambiato opinione da negativa a positiva dopo che l'azienda ha fatto il possibile per rimediare. Tale risultato dello studio suggerisce che è possibile perdonare e dimenticare: infatti, il 59% degli intervistati ha provato questa sensazione.
Carolyn Jameson, Chief Trust Officer di Trustpilot, ha dichiarato: “Nel mondo di oggi, le conversazioni online si svolgono rapidamente e spesso prima digitiamo e poi pensiamo. Quando si tratta di conversazioni tra consumatori e aziende, desideriamo ricordare a tutti di fermarsi un momento e pensare quanto possa essere prezioso quel feedback sia per gli altri consumatori sia per le aziende stesse. È importante comunicare in modo ponderato e misurato.
“A differenza di altri aspetti di Internet, le recensioni online su Trustpilot consentono facilmente a tutti di avere una conversazione pubblica e trasparente. I consumatori hanno inoltre la possibilità di tornare indietro in qualsiasi momento e aggiornare la loro recensione, nel caso in cui la loro esperienza con l'azienda cambi, in positivo o in negativo. Quando si scrivono nuove recensioni, è importante focalizzare l'attenzione sulle informazioni che potrebbero aiutare gli altri a prendere una decisione migliore nell'acquistare qualcosa online".
Per ulteriori informazioni, consigli e suggerimenti su come reagire ai rancori, scrivere e rispondere ai feedback online, visita it.trustpilot.com/helpinghands.
10 principali rancori a livello globale
Qualcuno di cui mi fidavo ha agito alle mie spalle
Sono stato accusato di qualcosa che non ho fatto
Qualcuno mi ha tradito
Ho prestato denaro/un oggetto a qualcuno e non mi è mai più stato restituito
Ho pagato per qualcosa che si è successivamente rivelata una delusione
Qualcun altro si è preso il merito delle mie azioni
Qualcuno mi ha preso in giro/mi ha bullizzato durante la mia infanzia
Un'azienda mi ha fornito un servizio clienti scadente
Qualcuno mi ha deriso per via del mio aspetto
Un'azienda non ha mantenuto ciò che prometteva
*Un gruppo rappresentativo a livello nazionale di 2.000 persone è stato intervistato rispettivamente nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Australia, nei Paesi Bassi, in Francia e in Italia.
FINE
A proposito di Trustpilot
Trustpilot è nata nel 2007 con la missione di diventare un simbolo universale di fiducia.
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Raccogliamo le recensioni per consentire ai consumatori di acquistare con fiducia e forniamo input e informazioni utili alle aziende per aiutarle a migliorare l'esperienza che offrono al loro pubblico. Più la gente usa la nostra piattaforma e condivide le proprie opinioni, più ricchi sono gli approfondimenti che offriamo alle aziende, dando loro la possibilità di guadagnare la fiducia dei consumatori di tutto il mondo.
Su Trustpilot sono state pubblicate oltre 144 milioni di recensioni di consumatori su aziende e prodotti, relative a più di 626.000 domini e questi numeri continuano a crescere al ritmo di una recensione al secondo.
Trustpilot ha più di 840 dipendenti e ha sede a Copenaghen, con uffici anche a Londra, Edimburgo, New York, Denver, Melbourne, Berlino, Vilnius, Milano e Amsterdam.